8.2.07

NEGATIVE - IT

Sono italiani, incidono per un’etichetta storica e dall’indiscusso fascino come la Black Widow; amano l’hard-rock anni ’70, ed il progressive ammantato di poesia e mistero, ma soprattutto hanno i numeri per piacere a molti cultori delle sonorità più vintage: una sorta di risposta tricolore a band come Wolfmother e Witchcraft! Sono i piacentini Wicked Minds, giunti alla seconda prova sulla lunga distanza, dopo il fortunato “From The Purple Skies”. Tutto è perfetto in questo “Witchflower”, a cominciare dall’enigmatica ed affascinante copertina, fino all’incredibile produzione, fatta di suoni avvolgenti, pastosi, come solo certe sonorità sanno offrire! “Through My Love” riconcilia in un batter d’occhio con la musica, quella vera, suonata, e non tarderà a diventare un must delle esibizioni live dei nostri, mentre la title-track, zomposa eruzione hard’n’blues dall’incedere stregonesco, ricorda la magia dei francesi Northwinds. “A Child And A Mirror”, tra languidi interventi di hammond e pianoforte, ed epiche esplosioni hard-rock, sembra voler preparare il terreno per la Rainbowiana “Here Comes The King”, mentre la magnetica “Before The Morning Light”, è un puro concentrato di rock e psichedelica, come solo certi Blue Oyster Cult sapevano distillare. “Burning Tree” è acustica, malinconica, baciata in fronte da un flauto dagli umori madrigaleschi, e da una fiabesca linea vocale! “Black Capricorn Fire” è un esteso saggio di prog-rock jazzato, con quel flauto e quel “swing” così Jethro Tull; da segnalare anche la lunga ed High Tide-influenced “Sad Woman”, e la sentitissima cover dei Deep Purple “Soldier Of Fortune”. Non c’è che andare fieri, di questa felice realtà italiana, che magari non avrà mai la visibilità mediatica di certi gruppi molto in voga oggi, ma che suscita nel sottoscritto l’orgoglio di affermare:”Italians Do It Better”!

Autore: Mauro Cosma