10.8.06

RADIOCOOP - Italy

Capita di rado trovare materiale sonoro prodotto in Italia in grado di rivaleggiare senza problemi con il mercato straniero. Ed è con piacere che possiamo tranquillamente dirlo di questo nuovo album dei piacentini Wicked Minds , vero capolavoro di energia , ricerca sonora , adesione stilistica a modelli artistici antichi ma mai così bene riprodotti e aggiornati. Qui si viaggia nei primi anni 70 , quando l`hard rock non aveva ancora preso derive commerciali , l`influenza della psichedelia dei 60`s era ancora ben presente e le tematiche proto prog avevano tutte le caratteristiche della creatività e poco spazio lasciavano alle successive pompose esagerazioni. L`album è curatissimo , sia nella grafica che nei contenuti (allegato un DVD con videoclip , making of e brani dal vivo) con arrangiamenti che coinvolgono decine di suoni e strumenti. Ogni brano è ricco di riferimenti e citazioni (dai Deep Purple , di cui viene alla fine ripresa "Soldier of fortune" agli Uriah Heep , dai Jethro Tull agfli Atomic Rooster , con un pizzico di Pink Floyd mid 70`s a infarinare il tutto) , le esecuzioni sono potenti ma raffinate , gli assoli precisi e di grande gusto. Un album destinato a viaggiare nella top ten di molti tra i migliori dischi dell`anno.