1.8.06

Estratto dall'intervista a Marcello Dubla pubblicata da SCMF

…. è una domanda difficile, sono sempre stato restio a stilare classifiche in quanto non riesco proprio a bocciare nessuno, può un disco od un genere non piacermi ma questo non vuol dire che tale artista non sia meritevole, la musica è come un vestito, può non starti bene addosso ma questo necessariamente non significa che non sia di ottima fattura. Comunque tornando alla tua domanda, non è facile risponderti ma se proprio devo farti qualche nome non posso non citarti tutti i dischi dei Vanadium, all’epoca definiti i Deep Purple italiani, ed i Purple hanno scandito la mia infanzia, quindi… Naturalmente anche tutti gli album della Strana Officina, e ti assicuro che negli anni ‘80 assistere ad un concerto della Strana equivaleva, come intensità ed emozione, ad un concerto dei Judas Priest, peccato per come sia finita, sono sicuro che negli anni a seguire la Strana avrebbe avuto ancora più successo se il destino non si fosse così accanito nei confronti di questi grandi musicisti. Non vorrei neanche dimenticare alcuni gruppi dalle grandi potenzialità ma che per un motivo o per un altro non hanno mai sfondato come per esempio i pugliesi Shining Blade, gli sfortunati Steel Crown dell’indimenticabile Yaco De Bonis o i Crying Steel, definiti all’epoca i Judas Priest italiani ma che comunque si sono levati delle belle soddisfazioni (pare che siano tornati in pista). (Tutto vero! È di questi giorni la notizia che hanno firmato per la My Graveyard Productions … ndLinho). Vorrei citarti poi due grandi gruppi che amo molto: i White Skull dell’era Federica De Boni (senza nulla togliere ai vari cantanti che sono susseguiti dopo di lei, nessuno alla sua altezza), autori di uno dei più bei dischi di sempre per quanto riguarda per lo meno il panorama italiano e sto parlando dello splendido “Tales From The North” del 1999, ed i friulani Quasar Lux Symphoniae, autori di una delle prime metal opera tricolori, con tanto di piano e voci femminile operistiche, e mi riferisco in particolare al loro album “Abrham . One Act Rock Opera” del 1994. (… raccolse diversi consensi, soprattutto in ambito prog… ndLinho). Voglio segnalare anche un altro gruppo nostrano per il quale stravedo e che sicuramente meriterebbe più ampio risalto: i fantastici Wicked Minds” di cui esce proprio in questi giorni il nuovo album “Witchflower”, dalle forti tinte psichedeliche in cui vengono splendidamente miscelate certe atmosfere tipicamente anni ’70 al classico hard rock di derivazione Purple/Rainbow/Huriah Heep (e pensare che nel demo del 1991 suonavano praticamente thrash, più o meno contaminato!!. NdLinho); ecco, questi sono i gruppi italiani in cui più trovo le mie radici nei quali mi riconosco e di cui vado maggiormente fiero, senza nulla togliere a bands tipo Rhapsody o Lacuna Coil, a torto o ragione ritenuti i portabandiera del metal in Italy ma di cui se ne parla sin troppo.