22.3.06

LUCIANO GAGLIO (Rock Hard - IT) Review

WICKED MINDS "Witchflower" (Black Widow/Masterpiece) Time: (79:00) Siamo tutti in debito coi Wicked Minds. Innanzitutto perché con "Witchflower" dimostrano la vitalità di un genere più vecchio della maggior parte di voi che leggete, ma ancora in grado di entusiasmare come fosse la prima volta. Poi perché confermano l'impressione che il rock duro, progressivo e psichedelico "gli Italiani lo fanno meglio"! E poi perché nel rock riportano la genuinità e la passione che ci mettevano gruppi come Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath, Blue Oyster Cult, Rainbow e Uriah Heep. Non si scrivono dischi come "Witchflower" senza avere la stessa stoffa di quelle formidabili band, e se vi sembra affermazione azzardata, provate ad ascoltare capolavori come "Black Capricorn Fire", "Sad Woman", "A Child And A Mirror" o la psych-opera "Scorpio Odyssey", che mette in mezzo pure il suono di un sax. Come se già non bastassero il minimoog, il flauto, i cambi di tempo mozzafiato, i groove spacca-tutto ed assoli di straordinaria bellezza che battagliano con un sontuoso Hammond! I Wicked Minds dimostrano una maestria senza pari e una perfetta conoscenza dei meccanismi del prog e del hard rock, oltre che un gusto sopraffino nell'arrangiare il tutto e una vena melodica decisamente epic che sa riempire il cuore, e non solo le orecchie. Ad un disco così, un posto nella nostra top ten di fine anno non lo toglie nessuno. Luciano Gaglio RATE: 8,5